COMUNICATO STAMPA 6 marzo 2020
SCUOLE PARITARIE, ORA CONTRIBUTI MINISTERIALI E
AMMORTIZZATORI SOCIALI PER SUPERARE L'EMERGENZA
Il DPCM 4 marzo 2020 ha
disposto la sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività
didattiche delle scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio nazionale
sino al 15 marzo 2020: una sospensione obbligatoria imposta dalle autorità per
cercare di prevenire il diffondersi del Coronavirus.
È enorme il disagio che stanno
vivendo in questo momento le famiglie con figli minori.
La decisione di sospendere le
attività scolastiche ed educative –inizialmente, solo in alcune Regioni e ora su
tutto il territorio italiano - coinvolge circa 900 mila alunni che frequentano
le scuole paritarie.
Sono innumerevoli i docenti che
in queste settimane hanno cercato di “vivere” la scuola, seppure con forme e
modalità del tutto nuove, per permettere agli alunni un percorso formativo e ai
genitori una relazione che aiuti a superare paura e isolamento.
Anche in questa circostanza
difficile le scuole paritarie cercano di dare il proprio contributo al bene
degli alunni e delle loro famiglie, sostenute dalla vicinanza fattiva di tanti
genitori e delle associazioni che li rappresentano.
Le scuole paritarie, come tante
altre realtà sociali, stanno comunque subendo gravi conseguenze per la crisi
dovuta al Coronavirus.
Come associazioni di enti
gestori di scuole paritarie, intendiamo dare un contributo per la definizione
delle misure necessarie per sostenere famiglie e realtà sociali colpite dalle
conseguenze del Covid-19.
Esprimiamo
innanzitutto apprezzamento per l’annunciato impegno a sostenere le famiglie, per
le spese conseguenti alla sospensione delle attività educative e scolastiche (voucher
- baby sitter ...).
Chiediamo
poi, in primo luogo, che il Ministero dell’Istruzione provveda con la massima
urgenza a erogare alle scuole paritarie i contributi ministeriali già previsti
dalla legge di bilancio 2020 (con la possibilità quest’anno di derogare alle
verifiche equitalia/durc al fine di accelerare le procedure).
Per le
scuole paritarie e in modo particolare a quelle della Lombardia, Veneto ed
Emilia-Romagna chiediamo al Governo che:
- venga garantito agli enti che
gestiscono le scuole paritarie di usufruire degli ammortizzatori sociali (FIS e
Cassa integrazione), adeguatamente finanziati;
- siano azzerate le imposte (Ires,
irap ...) 2020 per gli enti che gestiscono scuole e servizi educativi;
- sia prevista per le famiglie
la detraibilità integrale del costo delle rette scolastiche sostenuto nei primi
6 mesi del 2020.
Chiediamo
di sostenere le scuole paritarie e le famiglie che le frequentano, per contribuire
a ripartire con speranza e fiducia nel bene comune.
Roma, 6 marzo 2020
Giancarlo
Frare - Presidente nazionale AGeSC
Marco
Masi - Presidente nazionale CdO
Opere Educative
Pietro
Mellano - Presidente nazionale CNOS
Scuola
Marilisa
Miotti - Presidente nazionale CIOFS
scuola
Giovanni
Sanfilippo - Delegato nazionale per
le Relazioni Istituzionali FAES
Virginia
Kaladich - Presidente nazionale FIDAE
Luigi
Morgano - Segretario Nazionale FISM
*Con
l’approvazione e il sostegno delle presidenze nazionali della CISM (Conferenza Italiana Superiori
Maggiori) e dell’USMI (Unione Superiore Maggiori d’Italia)
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